Dr. in Fisioterapia
Dr. Mag. in Scienze della Riabilitazione
Specialista in Terapia Manuale
Mi occupo di riabilitazione ortopedica praticamente da sempre.
Sono nato e cresciuto professionalmente lavorando a stretto contatto con chirurghi ortopedici ed artroscopisti occupandomi dell'immediato post-chirurgico e della gestione del recupero.
Con il tempo ho affinato la mia formazione in terapia manuale ortopedica approfondendo diversi approcci come il Sahrmann, il McConnell ed il Mulligan
Esercito la professione cercando una guida nelle evidenze scientifiche disponibili.
Utilizzo, nella mia pratica, sistemi di bio-feedback, sistemi di valutazione elettronica a la terapia fisica strumentale evoluta.
La fibrocartilagine triangolare è una struttura complessa situata nella porzione ulnare del polso, fondamentale per la stabilità dell’articolazione radio-ulnare distale e per la trasmissione dei carichi tra avambraccio e mano. Le sue lesioni sono una causa comune di dolore e disfunzione del polso, soprattutto nei pazienti con traumi distorsivi, cadute con la mano in iperestensione o sovraccarichi ripetuti.
Il complesso della fibrocartilagine triangolare è composto da diverse strutture anatomiche che lavorano in sinergia per garantire la stabilità e la funzionalità del polso:
Fibrocartilagine propriamente detta: un disco fibrocartilagineo situato tra la testa dell’ulna e il carpo, che funge da cuscinetto per la trasmissione dei carichi.
Legamenti radio-ulnari distali (volare e dorsale): fondamentali per la stabilità dell’articolazione radio-ulnare distale e per la corretta biomeccanica della pronosupinazione.
Guaina del tendine estensore ulnare del carpo: una struttura connessa funzionalmente alla fibrocartilagine triangolare che contribuisce alla stabilità dinamica dell’ulna.
Legamento luno-piramidale: stabilizza l’osso piramidale rispetto al semilunare ed è spesso coinvolto in condizioni di instabilità ulnocarpale.
Inserzioni ulnari della fibrocartilagine triangolare: essenziali per l’ancoraggio strutturale, includono il legamento di Humphrey e il legamento di Palmer.
Le lesioni della fibrocartilagine triangolare possono essere traumatiche o degenerative. Le prime si verificano a seguito di traumi acuti, mentre le seconde si sviluppano nel tempo a causa di stress ripetuti o alterazioni anatomiche preesistenti, come l’ulna plus.
La diagnosi delle lesioni della fibrocartilagine triangolare richiede un’attenta valutazione clinica e strumentale. Il dolore nella regione ulnare del polso può derivare da molteplici condizioni, tra cui:
Sublussazione del tendine estensore ulnare del carpo, caratterizzata da uno scatto durante la pronosupinazione.
Lesioni del legamento luno-piramidale, che causano instabilità ulnocarpale con test di Reagan positivo.
Sindrome del nervo ulnare al polso, con parestesie e deficit motori.
Cisti gangliari della regione ulnare, che possono determinare dolore intermittente.
L’artro-RM e l’artroscopia diagnostica sono gli strumenti più affidabili per confermare la diagnosi e guidare la scelta terapeutica.
Il trattamento delle lesioni della fibrocartilagine triangolare varia in base al tipo di lesione e alla presenza di instabilità:
Lesioni parziali senza instabilità → trattamento conservativo con immobilizzazione e riabilitazione.
Lesioni complete ma senza instabilità → riabilitazione iniziale, chirurgia se i sintomi persistono.
Lesioni con instabilità associata → indicazione chirurgica precoce.
Lesioni degenerative con ulna plus → valutazione per un accorciamento ulnare chirurgico.
Se il trattamento conservativo fallisce o la lesione è grave, si ricorre alla chirurgia. Le principali tecniche includono:
Débridement artroscopico: indicato per lesioni parziali, consiste nella rimozione dei tessuti degenerati.
Sutura artroscopica o a cielo aperto: utilizzata nelle lesioni riparabili per reinserire la fibrocartilagine.
Procedure di stabilizzazione dell’ulna: in caso di instabilità radio-ulnare distale, si eseguono reinserzioni legamentose o ricostruzioni con tendine autologo.
Osteotomia di accorciamento ulnare: per ridurre il sovraccarico nelle lesioni degenerative con ulna plus.
Il protocollo riabilitativo è personalizzato in base al tipo di lesione e alla tecnica chirurgica eseguita. La progressione tra le fasi del recupero non è basata su criteri temporali rigidi, ma sulla protezione del gesto chirurgico eseguito e sul raggiungimento progressivo di obiettivi funzionali.
Immobilizzazione con tutore in posizione neutra per proteggere la sutura o il débridement.
Terapie fisiche antalgiche per ridurre il dolore.
Mobilizzazione precoce delle dita e del gomito per prevenire rigidità secondaria.
Mobilizzazione controllata del polso e dell’avambraccio con incremento progressivo del range di movimento.
Esercizi isometrici e successivamente eccentrici per gli stabilizzatori ulnari.
Lavoro propriocettivo iniziale con esercizi a bassa intensità.
Rinforzo dinamico con elastici e resistenze progressive.
Esercizi propriocettivi avanzati per migliorare il controllo neuromuscolare.
Simulazioni di attività specifiche per il paziente, con test di funzionalità prima del ritorno alle attività lavorative o sportive.
Test di forza e resistenza per garantire il recupero completo.
Valutazione della stabilità ulnocarpale prima di riprendere attività ad alto carico.
Le lesioni della fibrocartilagine triangolare rappresentano una sfida complessa che richiede un approccio diagnostico e terapeutico altamente personalizzato. Il trattamento riabilitativo deve essere adattato al tipo di lesione e alla tecnica chirurgica utilizzata, con una progressione basata sulla protezione del gesto chirurgico e sul raggiungimento progressivo di obiettivi funzionali. Un percorso ben strutturato, con particolare attenzione alla mobilità, alla stabilità e al controllo neuromuscolare, permette il recupero ottimale della funzione del polso, riducendo il rischio di recidive e migliorando la qualità di vita del paziente.
LE LESIONI LEGAMENTOSE DEL POLSO
CLINICA E RIABILITAZIONE DEL COMPLESSO
DELLA FIBROCARTILAGINE TRIANGOLARE
Aut. min. n°: 1809-438519, Cod. Evento:C1010, Edizione n. 1
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